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32 i dintorni di firenze

nel 1577 da Filippo di Lione de’ Nerli. I Nerli edificarono in quel luogo una piccola casa, che forse dette origine al nomignolo di Caselìina e più tardi la ridussero a villa che nell’Agosto del 1749 passò da loro in Luigi Antinori. La villa è stata completamente rifatta di carattere moderno dai proprietarj attuali.

Tornando a S. Gherardo, prenderemo la ripida strada che attraverso a terreni boschivi ascende fino a

L’Incontro. - Convento dei Francescani. — Sulla vetta dell’Incontro, il più alto dei poggi situati ad oriente di Firenze, perchè si eleva a 558 metri sul livello del mare, sorge ora un ampio convento dei Frati Minori. La situazione non potrebb’esser più splendida, nè la visuale che si gode di lassù più meravigliosa, giacché essa abbraccia uno spazio ampissimo del Valdarno e dei monti della parte centrale della Toscana. Secondo la tradizione, su quest’altura, allora coperta da una fitta selva, il Beato Gherardo da Villamagna edificò un piccolo romitorio dove in mezzo alla quiete del luogo deserto passava lunghi mesi in orazioni ed in digiuni.

Dopo la morte di lui, avvenuta nel 1242, il romitorio rimase abbandonato e soltanto nel 1715 il B. Leonardo da Porto Maurizio, sollecitato ed aiutato con elemosine dalle popolazioni vicine, rassettò l’umile chiesetta e vi edificò accosto un piccolo ospizio per i suoi frati che vi si stabilirono due anni dopo. Il piccolo convento capace di pochi religiosi, divenne più tardi mèta di pellegrinaggi e di gite rese più interessanti e più piacevoli dalla singolare bellezza del poggio dal quale il piano ed i colli di Firenze si mostrano in tutta la loro meravigliosa e solenne imponenza. Or sono pochi anni il convento è stato considerevolmente ampliato, attorno si sono eseguiti importanti lavori per migliorare le condizioni del luogo e si sono anche corrette le vie per facilitare l’ascensione dell’alto e pittoresco monte.

Ridiscendiamo ora fino all’oratorio di S. Gherardo e continuiamo la via che guida a Castiglionchio.