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poi alla famiglia Canacci che possedeva anche una pescaja e dei mulini sull’Arno. Forse i Canacci furono originari d’Ugnano, dove ebbero anche diverse case da signore. La maggior parte dei beni dei Canacci e la loro villa principale sono oggi dei Taddei.

S. Stefano a Ugnano. — Uno dei più antichi documenti relativi a questa chiesa è un atto del 20 novembre 1011 col quale un Giovanni del fu Giovanni dona tutti i suoi beni al monastero di S. Salvatore a Settimo, colla chiesa di S. Stefano eretta ad Ugnano. Altri compatroni fanno uguale donazione nel 1096 e nel 1097, talché fin dal xi secolo gli abati della Badia a Settimo ebbero sotto la loro dipendenza anche questa chiesa. Ma della sua antichità così remota essa nulla conserva, perchè ai primi del decorso secolo venne interamente ricostruita di stile classico.

All’altare maggiore è una grandiosa tavola di Bernardino Boccetti, rappresentante l’Annunziazione della Vergine, con un gran numero d’angeli e di cherubini. Era in origine alla Certosa del Galluzzo e venne concessa a questa chiesa dalla Direzione delle Gallerie nel 1856.

Nell’annessa canonica sono i resti di un caratteristico cortile del xiv secolo.

Compagnia dell’Assunzione. — La chiesa della compagnia è stata ricostruita modernamente, ampia ed elegante; ma sussiste tuttora l’antico oratorio dov’ebbe sede fin da tempo antico. Nel vano dell’altare, togliendo pochi anni addietro una vecchia tela, fu posto in luce un interessante affresco della maniera di Rodolfo Ghirìandajo, rappresentante la Vergine Assunta in cielo, posta in mezzo ad un’aureola a forma di mandorla, sostenuta da quattro angeli volanti; in basso sono S. Tommaso, S. Giovanni Battista S. Stefano e S. Lorenzo.

Proseguendo il cammino verso ponente si trova il Borgo della Badia. — E oggi uno dei centri più popolosi del Comune di Casellina e Torri e l’origine sua è assai remota, perchè le sue prime case furono erette dai Monaci della Badia a Settimo, per uso dei lavoratori delle loro terre. In questa località furono sempre fiorentissimi l’in-