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52 i dintorni di firenze

in situazione così importante possedeva fin da tempo remoto la celebre famiglia de’ Cerchi.

Il tratto più stretto della valle dell’Arno che comincia appunto dal colle di Majano, era un giorno munito di numerosi palazzi turriti e cinti di mura, appartenenti alle famiglie più ricche e più cospicue di Firenze. Diversi ve n’ebbero i Cerchi fra qui e Rosano, prossimi e prospettanti quelli che in numero anche maggiore possedevano i Donati divenuti più tardi, per cagione delle fazioni, loro acerrimi nemici.

I Cerchi possedettero Majano con tutte le terre annesse fino agli ultimi anni del xiv secolo, nel qual tempo la proprietà appare spettante a quel ramo della famiglia che s’era fatto di popolo ed aveva assunto il cognome di Riccardi. È in cotest’ epoca che troviamo ricordo di lasciti fatti da Giovanni del fu Riccardo Riccardi già Cerchi con suo testamento del dì 8 aprile 1394, lasciti che si riferiscono appunto ai beni di Majano. Egli lascia per la fondazione dell’oratorio di S. Niccolò di Bari affidandone il patronato all’Arte de’ Mercatanti e di Calimala ed assegna pure parte di cotesti beni alla cappella di S. Niccolò nella Pieve di S. Piero a Ripoli1. Tutto il resto va allo Spedale di S. Maria Nuova che diviene così proprietario dell’antico possesso della celebre famiglia. Lo Spedale poi, nel corso de’ secoli dette a livello villa e poderi a varie famiglie conservandone la proprietà.

Vallina. - Casa Caldini. — È un edifìzio modernamente rifabbricato ed ampliato nel luogo dov’era un’antica casa da signore, che ai primi del xv secolo spettava alla famiglia Vai. Nel xvi secolo passò nei Brunacci, nel secolo successivo nei Gherardini e poi in una cappella di S. Maria del Fiore dalla quale la presero a livello gli Spagni.

  1. Nel 1495 apparisce dal Catasto che Majano è impostato in conto della Cappella di S. Niccolò nella Pieve a Ripoli, ma in un’ annotazione contemporanea è detto «ma va a S. Maria Nuova perchè ne ha sempre il titolo di detto luogo e lei fa uficiare per l’avanzo per 1’ amor di Dio ».