Vai al contenuto

Pagina:Guido Carocci Il viale dei colli 1872.djvu/32

Da Wikisource.

— 25 —

poggi che son fra’ più alti del Valdarno Fiorentino. Quello più elevato e rotondeggiante è il Poggio dell’Incontro, sulla vetta del quale sorge un modesto convento di Cappuccini; l’altro, Monte Pilli.

Cominciando dall’Arno, su cotesta catena di colline si vedono l’antichissima Badia a Candeli14 con sopra la villa Ricasoli, detta la Tana, il villaggio di Vicchio di Rimaggio, Quarto, Terzano, Paterno, Baroncelli, dov’ebbe feudi l’antichissima famiglia dei Bandini-Baroncelli che era anche signora del castello, oggi villa del Poggio Imperiale, S. Quirico e S. Giorgio a Ruballa dove fu un antico castello del quale venne a Firenze l’illustre famiglia dei Bardi; più su sulla vetta la chiesa di S. Donato all’Apparita presso alla quale sorge, ma non è visibile a noi, un de’ più belli e ben conservati castelli dei contorni, detto la Torre a Quona, antico feudo della consorteria degli Zanchini da Castiglione, da Quona e da Volognano che in cotesti pressi ebbero molti e molti castelli dei quali restano tuttora avanzi e ricordi 15. La Torre a Quona fu lungo tempo posseduta dall’illustre famiglia Rinuccini e da questa per eredità passò nei Trivulzio di Milano che la posseggon tuttora.

Al di là del poggio di S. Donato e della vallata, nella quale trovasi il villaggio dell’Antella colla sua pieve, una delle più antiche chiese dei contorni di Firenze, sorge un altro poggio dall’aspetto più silvestre degli altri e meno popolato di case. Vi si vedon però i villaggi di Metatone e di Montisoni presso al quale sorge la celebre villa del Lonchio dei Magalotti, e più sotto Lapeggi e Mondeggi, palagi antichissimi, quello dei Medici, questo dei Gherardesca.