Pagina:Guido Carocci Il viale dei colli 1872.djvu/38

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sando dalla Badiuzza, chiesa antichissima fondata avanti il 1000 col titolo di S. Maria in Fabroro.

A Ricorboli fu, fino dal xii secolo, uno spedale di pellegrini, al quale fu nel successivo secolo aggiunta una piccola chiesetta, che i Bardi ingrandirono e presero sotto il loro patronato nel 1470. La chiesa attuale che non ha nulla di pregevole, fu rifatta nel 1750.

Poco distante da Ricorboli, sopra un poggetto sul quale passa la strada del ponte a Ema, sorge una grandiosa villa moderna di proprietà del senatore Emanuele Fenzi. Cotesta villa detta Rusciano, nonostante la sua apparenza moderna, data da parecchi secoli, e fu costruita per conto della illustre famiglia Pitti, da Filippo di ser Brunellesco de’ Lapi. Caduta in basso la casa Pitti, Rusciano fu comprato dalla Repubblica fiorentina nel 1472 per farne un regalo al conte Federico d’Urbino capitano delle milizie fiorentine per avere espugnata la città di Volterra.

Proseguendo ancora un tratto del viale che seguita il corso del rio Corbolo, si giunge ad un piazzale posto dinanzi al ponte di ferro di S. Niccolò. Costì si scorge altra magnifica veduta. Da un lato si vede Firenze nuova, dall’altro la città con tutti i suoi principali edifizi che torreggiano maestosi sul cielo rossastro rischiarato dall’ultimo raggio del sole che muore dietro la linea dei colli di Signa e di Malmantile. Tutti i principali monumenti della città, Palazzo Vecchio, il Pretorio, il Duomo, S. Croce, il campanile di Badia, quello di S. Maria Novella son raccolti in un superbo gruppo e mollemente si specchiano in quella specie di limpidissimo lago che forma l’Arno trattenuto dalla Pe-