Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
102 | canzoni ascetiche e morali |
fede, speranz’e amore
20con vivo valor — sementando:
oh quanti beni pugnando
fai [di] diserti giardini
con pomi di fin — savore!
Tu mastro reggendo e ’nsegnando,
25medico sanando — oni ’nfermo,
rustica caduti levando,
pilastro fermando — el non fermo,
nel secul e in chiostro e in ermo,
per costumi, vita e dottrina,
30la qual pur s’afina — in valore;
a la Chiesa tu defensione
e forte campïone — eretto,
tu, de’ fedel’guarigione
e restorazione — e refetto,
35a ciascun mendo e defetto
t’ha per socorso noi dato
lo nostro orrato — Signore.
Erore e stoltezza abondava
e catuno stava — ne muto;
40fede e vertù amortava,
und’era ’l secul perduto,
no’nd’avesse Dio proveduto
di te, per cui ben reformato
e amendat[o] — e follore.
45 O vero Domenico, poi
volesti da noi — allungiare,
lassastine, padre, e a coi?
ai figliuoi tuoi, — minestrare,
di cui onni ben form’appare
50e vero specchio u’ s’agenza
ciascun c’ha piagenza — in amore.
Lux mundi e sal terre son certo,
segondo in aperto — fa prova
el sovrabondoso lor merto,