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Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/170

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cha guerezando la regina Ixabella come fusse stata usa e perita ne l’arme et in molti lochi prosperando, in fine, come fortuna volse, che a belli principii voluntier contrasta, il re Alfonso prese la Puglia cum Basilicata, per il che a l’hora se incominciò cantare quella cantilena:

Per Dio non mi chiamate più Regina
chiamatime Ixabella sventurata.
Haio perduto Capua gentile,
la Puglia piana cum Basilicata.

Così ella guerezando molti anni cum grande valore et ardire, pregò tutti li principi e signori di Franza, che per lei intercedesseno la liberatione del suo consorte il re Rainero dal duca Carolo de Bergogna. Ad queste intercessione esso duca lassò el re Rainero, el quale ad Neapoli ne vene ma poco vi stette, che la valorosa Ixabella prudentissima regina armata de le catholice arme pose fine a li suoi extremi giorni; la quale da tutto il regno fu amarissimamente pianta, et