Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/220

Da Wikisource.

carne, et in polvere convenire tornare. Ultimamente, uno fanciulo li haverebbe parlato.

Vivea cum grandissima sobrietà et cibandose era una prestantia a vedere. Havea dolcissimo piacere quando vedea una bella donna che honesta fusse; così se astomachava, quando sentiva era impudica, dicendo: « Oh quanto è speciosa cosa, che la beleza de la donna sia in corpo casto et pudico, che è come una orientale perla legata in auro! Così quando sia in corpo inpudico, è proprio come una gemma nel naso de una porcha. Et le misere non cognoscono tanto dono de natura da Dio concesso, che ’l suo fedissimo et lordo effecto non se debba sapere: et non pensano che la evangelica sententia dice, che nulla cosa è tanto oculta, che una volta non venga in luce! » Veramente credo che questa religiosa donna in se de Alamania tutta la gloria et felicità portasse, per dare più splendore a la nostra Italia.