Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/312

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il tempo et le tenebre cum la santa croce, pregò Dio, se de sua voluntà era, che ’l corpo de questa donna se desepelisse, ne facesse segno. Facta la oratione, subito il cielo, miraculosamente, quanto continea el cimitero, se fece bello, sereno et adorno de lucente stelle, dimostrandose Phebea bella cum la sua rotondità; et specialmente sopra la propria sepultura parea descendere li ragii de una stella che dimostrasse il luoco, non altrimenti facesse la stella ostenditrice a li orientali principi el luoco, là donde era nato el Salvatore. Così senza impedimento la desipelirono et poneronla in la cassa, per retornarla in la fossa; ma subito la portarono, come forzate, sotto la logia al cimitero propinqua; la quale, cum tutto el monastero, fu repieno de’ magiori odori del mondo. Per la qual cosa tutte le monache, correndo ad vederla, furono piene de celeste consolatione.