Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/224

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e di sopra all’arme in un cartellone: Crescit eundo. La sera poi verso un’hora di notte, risplendendo tutte le Piazze, e contrade di fuochi, e luminari; Sua Maestà dalle sue stanze si portò a quelle, che riguardano nella Piazza: Qui vicino alle scale dette dell’Incoronata, stava una machina di legno dipinta alta 36 palmi, che con sei monti, una stella, e due quercie figurava l’arme di Sua Santità; a piedi di questi monti era il Tevere, che sotto una mano teneva una grand’arme, da cui in vece d’acqua, attualmente gettava vino, con l’altra sosteneva l’arme della Regina, alla quale era appoggiato un Leone; da una parte vi era una donzella, che ricorreva ad esso Tevere, e dall’altra una Statua, che sostenendo in mano l’Arco Traiano rappresentava la Città d’Ancona; nella base di essa donzella era un motto, che diceva: Tuta redor. Era questa machina ripiena de fuochi arteficiati, che riuscirono di straordinaria bellezza. Molte composizioni furono fatte in honore di Sua Maestà, tra le quali spiccarono alcuni versi del Conte Paolo Ferretti Cavalier virtuoso, e di stirpe antica, & illustre, discendendo da quell’Ulderico Ferretti Padrone della Contea di Ferretta sopra Basilea verso la Borgogna Contea, qual hebbe una figliuola maritata ad Alberto Secondo Duca d’Austria. Doppo questo cenò la Regina in publico nella stanza avanti alla Cappella con li Signori Nuntij, & Ambasciator Pimentel, precedendo quelli a questo. Il Si-