Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/314

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sapevano, che la Regina tanto parziale de’ studij non havrebbe tralasciato di vedere il loro Collegio Romano scuole fortunatissime delle scienze, e della Pietà; così si diedero a metter insieme quelle compositioni, che stimarono non tanto convenienti all’ornamento di quel Ginasio, quanto dicevoli al ricevimento d’una Donna, che nella cognizione della Letteratura più recondita superava la capacità degli huomini, e per verità trovarono nella ricca miniera de loro eruditi ingegni tanta materia, che non vi fu alcuno, che nel vederla non cedesse a gli sforzi della meraviglia, e non stupisse delle numerose, e ben proportionate applicationi di tante imagini, imprese, geroglifici, & emblemi tutte alludenti alla sola persona di questa Gran Principessa. Il doppo pranso delli 18 Gennaro Sua Maestà si trasferì al detto Collegio col corteggio suo solito, accompagnata da concorso di tante persone curiose, che fu più che difficile a lei medesima l’ingresso, benché la porta si trovasse ben custodita dalle guardie Svizzere postevi espressamente, per impedire gli disordini, che nelle calche, e folle simili sogliono succedere. Nell’ingresso del detto Collegio si trova un gran cortile quadrato, cinto tutto all’intorno di loggie sostenute da pilastri, sotto delle quali loggie si stendono in tre parti le scuole, cioè verso la Piazza, e strada publica, e verso i due fianchi laterali. Tutti i pilastri eran adornati con l’effigie delle Donne segnalate in lettere con le loro medaglie di basso rilievo colorite a