Pagina:Hoffmann - Racconti II, Milano, 1835.djvu/179

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e temerci anche molto che la vostra posterità non ereditasse il male dei suoi parenti. — Andiamo, io vi do la mia benedizione paterna, e vi permetto di abbracciarvi come futuri coniugi. “Ciò fu fatto, e avanti che la zuppa si fosse raffreddata, l’unione progettata era conclusa.

Poche settimane dopo, madama la consigliera Heerbrand era seduta in fatti, come avea sognato altrevolte, nella torricella d’una bella casa sul mercato nuovo, e guardava sorridendo i galanti che passavano per la strada, e che dirigendo i loro occhialetti verso la sua finestra dicevano: “Bisogna confessarlo, madama la consigliera Heerbrand è una donna amabile.