Pagina:Hoffmann - Racconti II, Milano, 1835.djvu/51

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che io temo molto che tu non creda nulla affatto allo studente Anselmo ed all’archivista Lindhorst, e che tu non vada anche sino a concepire dei dubbi ingiusti sull’esistenza del vice-rettore Paulmann e del registratore Heerbrand, senza considerare che almeno questi due onorevoli personaggi vivono ancora a Dresda. Tenta una prova, o lettore benevolo, in quel regno misterioso dove regnano le fate, regno pieno di meraviglie, ove mani potenti v’immergono ora in un mare di voluttà ora in abisso d’orrori, ove la Dea severa abbandona qualche volta il suo velo di zaffiro, e ci lascia pensare che abbiamo traveduto i suoi tratti.... Ma un sorriso brilla qualche volta sotto il serio suo sguardo, ed è quello il fantastico Folletto del quale i passi bizzarri ci turbano e ci cagionano le vertigini quando egli giuoca con noi come una madre col figlio prediletto. Ebbene! in quel regno che lo spirito ci apre sì spesso, almeno in sogno, cerca, o lettore benevolo, di ritrovare delle figure conosciute, quali passano presso di te, nella vita di tutti i giorni; tu crederai allora che questo regno meraviglioso è ben più presso a te