Pagina:Hoffmann - Racconti II, Milano, 1835.djvu/67

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formarsi se piacerebbe a madama la consigliera aulica, di fare verso sera un passeggio al bagno di Link? — “Voi farete i miei complimenti alla signora consigliera privata, e le direte che provo il più gran dispiacere di non poter accettare il suo invito essendo già pregata di prendere il tè presso la presidente H.” Il consigliere Anselmo, che era uscito di buon mattino, rientra in quel momento, egli è vestito all’ultima moda. “Veramente già dieci ore! grida egli facendo battere il suo orologio d’oro. Egli dà un bacio alla sua giovane sposa: “Come stai, cara sposina? Sai tu che cosa ti porto?” Egli dice queste parole con aria scherzosa, e tira dalla saccoccia del suo sottabito un pajo d’orecchini, montati all’ultimo gusto, e glieli mette subito in vece degli antichi. “Ah! che begli orecchini! gridò forte Veronica, e corre, gettando il suo lavoro, a mettersi davanti allo specchio per ammirare i suoi nuovi giojelli. “Ebbene che significa ciò? disse il vicerettore Paulmann, profondamente occupato a leggere Cicerone de officiis, al quale questa esclamazione fece quasi cadere il libro dalle