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Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/74

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I — 74 — pìo dell’ oro clie avea offerto al marito.

Giorgina si specchiò tutta nel lucente metallo, e i begli occhi suoi brillarono di consolazione; e non potendo trovar forza dì dirgli • una parola di riconoscenza/ piangeva dirottamente.

' Il pellegrino togliendosi da lei disse ad Andrès. — Uomo dabbene voi potete accettare i miei doni senza uno scrupolo al mondo., perchè io divido con voi il mio superfluo. E per questo vi dico che non sono quello che pajo, abbenchè forse voi m’ abbiate per un povero tapino che vive de’ suoi magri profitti fatti in sui mercati e in sulle fiere, vedendomi pedestre e cosi male in arnese.

Vi ho dunque da dire che i traffici che faccio da molto tempo di cose preziose, mi hanno strabocchevolmente arricchito, e che non tengo cotesta semplice maniera di vita che per una vecchia abitudine. In quésto bolgiotto e nella cassettina che vói vedete, tengo giojelli e pietre incise molto antiche che valgono migliaja e migliaja di doppie. Ed ho fatto a Francfort di cosi grossi guadagni che il poco che dono a vostra moglie non è la centesima parte del mio