Vai al contenuto

Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/77

Da Wikisource.

in pronto per la partenza, avendo indossato l’ assisa,'e messo ad armacollo l’ archibugio a due canne, e cinto il coltello da caccia, commettendo al famiglio di dargli dietro una coppia di mastini. In questo mezzo il pellegrino aveva disserrata la sua cassetta e trattene alcune magnifiche acconci a tui'e, orecchini, collane, e catenelle, che distese sul letto di Giorgina, la quale non poteva tenersi dall’ ammirazione alla vista di tante belle cose. Ma quando fu pregata di cingersi il collo d’ una delle più belle catene, ed ambe le braccia dei più ornati braccialetti , mettendole sugli occhi uno specchiettino da tasca perchè si riguardasse a suo piacere, Andrès disse allo straniero: — Ma perchè, signore, volete far gola a questa povera donna con dei gioielli che non le sono dicevoli? La catenella di corallo che portava al collo la prima volta che la vidi a Napoli, mi è mille volte più cara che tutti questi falsi brillanti.

' — « Siete troppo rigido anche in questo, disse lo straniero sogghignando, di non accordare a vostra moglie ammalata l’ innocente piacere d’ ingemmarsi un poco — 78 —