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79 — metterla nelle mani della persona che mi significherete; anzi; ditemi di grazia anche il nome del vostro • casato? » !
.— Io mi chiamo Ignazio Denner, ‘e sono, come vedete, mercatante e giojelliere.
Non ho nè moglie nè figli, e i miei parenti ■ hanno stanza nel cantone diWallis
- però non ho stima nè amorevolezza
per loro, perchè non facevano nessun conto di me quando era povero. Se io non ripasserò fra tre anni tenete senza timore cotesto scrigno, e •siccome so che vi fareste scrupolo d’ accettare da me un cosi largo retaggio, io lo lego a questo fanciullo a cui vi prego di porre il nome d’ Ignazio in caso che mi sopravvenisse quello di che ragioniamo.
' Andrès non sapeva che pensare della larghezza d’ animo e della generosità dello straniero. Era tutto attonito dinanzi a lui mentre Giorgina si disfaceva in rendimenti di grazie per le sue buone intenzioni , facendolo certo di pregar Dio ed i Santi' d’ averlo in protezione in tutte le sue peregrinazioni, e di ricondurlo felicemente al suo povero ostello. Lo straniero sorrise secondo il solito, alla sua strana maniera, e rispose . che le — So ■—•*.