Pagina:Hymnus in Romam.djvu/78

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INNO A ROMA


l’aquila uscì: le ignare terre e l’onde
remote corse un brivido ed un fremito
al ventilare delle sue grandi ale.
E le legioni col lor pilo grave
per quelle vie senza la meta e il fine,
mossero intorno. Ed assembrava allora
tutte le genti e i popoli l’antica
bùccina, che al pastore fuor di mano
sul far di notte avea mandato un segno.
E dominava sotto giusto impero,
tutti, il sottile tralcio d’una vite.




I MESSAGGERI


     Alle battaglie, in mezzo ad una nube,
eran presenti i due gemelli Dei.

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