Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/104

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nelle sue extremitate phymbriati et decoramente ornati. Di proximo sequitoe una venusta et agile fanciulla cum una larga latina aurea colmata, di fiori di viole Amethistine lutheole et bianche, quale nella nova vera odorifere, per tutte le mense (excepta quella della Regina sempre nuda) promptissimamente disseminandole sparse. La Sacra maiestate della Regina exuto se havea il pomposo sagulo regillo, che tale mai non vide Lolia Paulina Romana, et ristoe in una sumptuosissima investitura belluata, di purpurante villito chermeo, per tutto contexto di multiplice avicule et altri animaletti, fronde et fiori, di nodatura ordinata, et alquanto le opere tumide di illustrissime margarite, cum uno tenuissimo suparo di sopra. Infecto uno pauculo di croceo colore sericeo propalando le coperte opere et il Chermeo per la sua lympica subtilitate. Il quale habito era in summo legiadro et venusto et Imperiale. Succedeteno poscia due elegante fanciulle. Le quale portorono una artificiosa fontana di continuo fundere, artificiosamente l’aqua reassumendo, che la spargeva, et era di nitido oro, in una concha bellissima operatura fundata, et anti di tutti la puoseron dinanti alla Regina. Et non più praesto sopra di l’aurea mensa fue appraesentata, che inseme legiadre inclinatione feceron, inclinando parimente la testa adornata. Et cum il genuflexo uno policari meno di agiungere al terso pavimento. Simigliante riverentie compositamente ad uno tempo le mediastime ministre che famulavano, successivamente observatrice et dinanti et daposcia all’offerire di qualunque cosa faceano, et ad la remotione. Tre altre praestante adulescentule appresso quelle sequitorono. Una cum uno aureo Gutturnio. Et l’altra cum uno bacile, overo malluvio lucentissimo. La tertia cum una delicata tovaglia di setta bianchissima.

La diva Regina le mano lavatose, quella gerula del aureo palubro riceveva la lotura, che nella fontana reassumpta non ritornasse. Et quella del gutturnio baiula, tanta aqua odorissima infundeva, quanto se effundeva, perché la fontana di miro excogitato non se vacuasse. La tertia agevola le mano tergeva. Il sparso et lato vaso di questa fontana, fondato fue artificiosamente sopra quatro rotule, et conducevano discurrendo sopra le mense ad lavare habilissimamente