Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/198

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el circo interstitio secava, ordinò dece archi, residenti sopra columne serpentine, et opposito del substentamento solido, tra uno et l’altro ambiente arco, de latitudine faciale pedi dui, del circulare alamento interiore, resideva promptamente una dolata et expolita columna Corynthia, de celsitudine quanto la Ionica de nove diametri, excepti gli capitelli, de terso Porphyrite, la quale subigeva cum el capitello aeneo, alla trabe recta, circumacta cum el Zophoro et coronice, sopra ducte al solido del fastigio del trabe inflexo, o vero Arco. Gli quali, trabe Phrygio, et coronice, all’ordine del vivo, o vero del firmo della Corinthia, de tanta proiectura eminevano, quanto la linea perpendiculare della praelibata Porphyrica el chiedeva, cum base et capituli de fino metallo causticamente inaurato et perlucido, cum elegante Enthesi, o vero corpulentia. Questo ordine dunque de prominentia regularmente observato era per tutte le Porphyrice aequilibrate et compare. Le quale soprastare al requisito murulo dovevano alla columnatione. Ma el praeclaro Architecto per dare all’area più libera expeditione fece lo intercolumnio pervio. Diqué le trabe inflexe cum gli corni sopra le Ophytice columne terete et tornatile cum frictione illustrabile, residevano, apposito el debito latastro, o vero plintho sopra el capitello per dargli sodo pedamento, et non aereo, per gli operculi insinuati degli dicti capitelli. Et sotto la basi era riservato una semiarula che doveva essere el murulo, sopra le quale semiarule le base de tutte le Ophytice fermamente residevano. Le Corinthie pedavano sopra uno subcolumnio, o veramente uno subbasio di forma de semi Tubulo, de qui et de lì, cum le semi Arule concinnamente colligato. Il quale fue exacto da due quadrature trovate dal diametro della ima crassitudine della Corinthia, restava sexquialtera per el residuo ad undule Thori, Gulule, Nextruli, et Sime, o vero a ssimiglianti liniamenti de sopra et de sotto, conveniente dispensato, decentemente coniugate, cum le base libere sopra deputate. Ciascuno Arco elegantemente del suo cuneo decorato extava, cum puelluli et alternatamente de corticuli cum fogliamento floreo. Et qualunque triangulo specularmente perlustrava uno rotundo diaspreo de colore variato, circinnata egregiamente la sua incasatione, di undiculata fogliatura perlucidamente inaurato.