Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/256

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Relicto questo che cum summa laetitia vidi, intrai in una tribuna fracta et dirupta. Ove ancora parte di una egregia pictura di vivacissimo museo trovai. Nella quale io vidi una Matrona sopra uno accenso rogo prostrata et in se medesima saeviente se uccideva. Et quivi non altro che pedi muliebremente calciati appariano, alcuni parte cum le Sure, et poco cum drapi contecti. Tuto il residuo, fue dal insaturato, et vorace tempo absumpto, et dalla antiquitate, et da venti, et piogie et ardente Sole distructo, in questo medesimo loco la Arca era comminuta, et il maiore frusto, era questo riverso cum tale scriptura ridriciantilo io il trovai. Proximo a questo solistimo iacente di petra alabastrite, trovai uno antiquario vaso, alto più di uno et semipasso. Cum una dille anse friata, et parte fracto nella sua corpulentia fina alla apertura parte superassideva uno semi cubo, o vero Taxillo, alto pede uno, o vero