Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/266

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tenivano propendula incurvata. Per la quale demigrati erano alcuni ballusti. Et dalla retinente mano perpendicularmente tenivano pensile uno filo rameo syrmato et imbaccato, tuti optime inaurati. Sopra la plana dilla corona proclinato alquanto ascendeva uno plintho, cum multiplici ornati. Nella sua plana nel mediano anteriore resideva una rotundatione di metallo. La quale in concluso havea una nigerrima petra, ancora speculare. In la quale vidi tale scriptura di maiuscule graece EROTOS KATOPTRON. Il labro ambiente di metallo uno palmo di latitudine coaequata venustamente era bullato. Nel supremo circinato suo recta stava una perfecta imagine nuda dilla materia metallina inaurata, cum la dextera tenente una hastula, et ne l’altra uno antiquario clypeo, di egregio liniamento inscalpto, da uno et l’altro lato di questa rotundatione, uno de qui et l’altro de lì, cum il dorso appodiati sedenti sopra la piana dui alati puelli, verso le proiecture una facola accensa tenivano. Nel clivo dil plintho sopranarrato similmente cum il dorso sedendo erano dui nudi infantuli et alati, sopra la plana dilla corona, cum le mane in conspecto retinivano uno pomulo, et cum li brachioli intranei rapivano uno veterrimo candelabro aeneo lucentissimo inaurato, in forma di vaso per una delphinea ansa. Le quale anse erano dui repandi, et mordici delphini ad uno nodo, et cum la cauda derivavano adunce sopra la corpulentia dil vaso attenuantise fina alla conculata hiatura, cum dui altri nodi verso lo orificio. Il quale alquanto in circulare dilatatione, sopra il labro ordinatamente erano infixi quatro acuati pironi, et nel mediano uno, gli altri excedeva cum il pediculo tra le tibie degli pueruli. Tuta questa scalptura fundata assideva sopra uno quadrato ophyteo dal pavimento surgente, nudo di liniamento excepto che nel mediano excalpto, vidi uno maritimo overo navale trophaeo, pensai in monumento dilla victoria adepta, devicta la classe degli Rhodii era uno rostro, overo parte dila prora rostrata, d’uno veterrimo navigio, nel mediano dil quale promineva uno troncho, neli rami dil quale investita era una militare toraca, et per lo exito brachiale, gli rami se extendevano truncati di cime, ad uno degli dicti appenso era per el canono uno clypeo, dal altro uno instrumento navale, sotto la torace transversarii nel trunco dependevano una ancora, et uno temone, sopra la cima dil stirpe exeunte el collario, una cristata galea era bellissime apposita. Le quale tute cose non è da credere, che sencia symmetria, et maximo artificio fusseron exquisitamente cum tuti gli requisiti liniamenti expresso, et faberrimamente depolito, digno di spectatura et memorato aeterno. La commensuratione dil quale, chi sa la proportione dilla sesquialtera facilmente il conducerà perfecto. Suspicai che da uno gli scalptori dil Mausoleo et questo fusse absoluto.