Pagina:Hypnerotomachia Poliphili.djvu/308

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il socco et cimatio, undulato et gululato correspondenti. Lo intercolumnio havea gli spatii alli intervalli di due columne et una quarta parte, et ove le vie al peristylio derivavano, ivi quanto la sua latitudine comperta era, tanto se constituiva, overo se causava infra lo peristylio il laxamento. Il quale la iuge ambientia discontinuava. Et quivi una nobilissima porta era fabrefacta. Lo arco succurvo dilla quale cum gli corni sopra una columna de qui et de lì pedava, quanto dil suo scapo et locatione coniugata uniforme all’altre. Ma dilla crassitudine dissentivano, per essere al superastructo symmetriate. Oltra la incurvata trabe, il fastigio assideva, overo frontispicio, cum tuti gli correlarii ornamentarii expolitissimamente exscalpti. Sopra il circuncolumnamento continuamente in circinao se porrigeva lo epistylio, zophoro et coronice cum mirabili expressi et condecente liniatura.Gli quali cum mirifica operatura bustuaria excavati, et di terra suffarcinati extavano. Fora degli quali di qualunque sorte di spectatissimi flori germinavano. Et ad perpendiculo dille columne subacte erano plantati buxi topiari et iuniperi. Dunque sopra le collaterale cum servabile ordine sencia indicio di stipite era una rotundissima pila di buxo, et sopra l’altra cusì alternando, ultra uno pede di stipite saliva il iunipero cum quatro pressule pile gradatamente decrementantise, et gli flori interpositi.

Questo mirando peristylio havea gli muruli, et supracolumnio tuto di nobilissima alabastrite diaphana, et luculea, sencia fricatione, et expolitione di terra Thebaica, né cum pumice. Ma le columne di colore variavano, perché quelle che extavano in loco diante in uno loco, erano di translucido carchedonio, et le collaterale supra il