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Santo appoggiata all’asta ed anche alzata per benedire (fig. 12-bis), mentre in tutti quelli che dopo il cognome del Doge hanno un semplice punto e che io ritengo del terzo, la mano che benedice è sempre distaccata dall’asta ed è visibile il segno del camauro sotto il corno ducale (fig. 15).

Più facile è la cosa per quanto riguarda il mezzo e il quarto di zecchino dove le variazioni del disegno appariscono nettamente. Assegneremo pertanto ad Alvise secondo il mezzo zecchino (fig. 13) che ha il Doge con piccola barba a punta senza il segno della cuffia e il Santo con la mano aperta benedicente ma posta sopra l’asta o molto vicina ad essa e le leggende: ALOY * MOC * e S · M VENE · in colonna, e del pari il quarto di zecchino (fig. 14) con la leggenda: ALOY * MOC e S · M · VE · in colonna, dove il Santo tiene pure la mano alzata ma vicina all’asta e il Doge non porta il segno della cuffia. Al terzo invece dovranno assegnarsi il mezzo zecchino nel quale è nettamente visibile la piccola linea indicante il camauro e la mano del Santo rimane alquanto staccata dall’asta conlaleggenda: ALOY · MOCE. e S · M · VENE · in colonna (fig. 16), e il quarto di zecchino che avendo le stesse caratteristiche, porta la leggenda: ALOY · MOC · e S · M · VEN · in colonna (fig. 17). Le frazioni di zecchino