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Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/282

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alla spada dal signor Maillet, redattore (?) del Governo Tunisino.

Il resultato di questo duello, di cui le cause molto intime vollero e vogliono essere segrete, era preveduto da chi conosceva l’animo dei due antagonisti.

Appena trentenne, mingherlino, agile, elastico, il signor Maillet era uno dei migliori allievi del maestro Berlet, del 4.º reggimento dei cacciatori d’Africa.

Il capitano Servonnet al contrario, tozzo e sulla cinquantina, da tempo non aveva toccato un fioretto.

I padrini dei duellanti erano il colonnello Ribillet, addetto militare alia Residenza, ed un ufficiale dello stazionario Condor per il capitano Servonnet; due avvocati di Tunisi per il signor Maillet.

Il duello non durò a lungo, perchè un colpo di spada, portato con maestria, atterrava, agonizzante, l’addetto navale.


1898, 3 marzo. Sacco-Serraino; Cavallotti-Macola; Vitale-Tagliapietra. — La baronessa Sacco, non aveva che un figliuolo, Giovanni, sottotenente nel 61.° fanteria, di stanza a Trapani, un giovane d’oro, stimabilissimo.


Si rileva dai verbali dei secondi, che la sera del 24 febbraio, il predetto sottotenente Sacco Giovanni trovavasi al teatro Garibaldi, e la poltrona situata dinanzi alla sua era occupata da uno dei fratelli del signor Rosario Serraino. Nella retro-spalliera di detta poltrona, come in tutte le altre, trovandosi un congegno che serve a deporre il copricapo, il sottotenente signor Sacco si sforzava a far rientrare tale congegno nel gancio apposito da cui era sfuggito, ed in tale movimento scuoteva involontariamente la poltrona me-