Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/54

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Sulla fede di Colombey riporto quest’altro duello, accaduto pure nel 1831, nell’America meridionale, tra due rappresentanti della Francia.

Un uomo di piccolo.... calibro, si presentava alla porta del conte d’E**, console di Francia a Valparaiso, e faceva passare la sua carta di visita, su cui si leggeva: «S**, console di Francia a Lima».

Fatto subito entrare, egli si accomodava tranquillamente, e con la massima flemma, cominciava:

— Vi ricordate, conte, la traversata che ho avuto l’onore, or è corso un anno, di fare con voi, sopra un bastimento da guerra francese, diretto al Perù? Voi sapete che una discussione violenta scoppiò una sera, durante il desinare, per un motivo futilissimo. Uno dei commensali si alzò e avvicinandosi al suo contraddittore, lo sfregiò con uno schiaffo. L’aggressore, non fa mestieri che io lo nomini; l’uomo colpito ero io.... voi lo rammentate?

— Perfettamente; replicò il console impallidendo.

— Or bene; il capitano del bastimento, avendovi sbarcato a Valparaiso, m’impedì di scendere; fui costretto a seguire la rotta e giunsi a Lima. Un anno passò su questo ricordo, e voi forse lo avrete creduto dimenticato. Ma, ciò che non si cancella per un galantuomo, è l’onta. Avevo chiesto dal mio governo un congedo, che non mi fu accordato; ed.... allora.... me lo sono concesso. Presi passaggio su un baleniere americano, che veleggiava per Valparaiso; partimmo ed ecoomi qui....

— Deciso a battervi?

— Sì.

— E non accettate altra riparazione?

— Sì, una sola.... Qui, domani, in presenza di due testimoni, uno scelto da voi e l’altro da me, vi renderò lo schiaffo che mi avete dato.

— Va bene; tornate questa sera con un vostro amico; rispose il conte con voce risoluta.