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Pagina:I Fioretti di San Francesco, A. Cesari, 1860.djvu/136

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Orlando, che san Francesco con tre compagni era salito per abitare in sul Monte della Vernia, ebbene grandissima allegrezza, e il dì seguente si mosse egli con molti del suo castello, e vennero a visitare san Francesco, portando del pane e del vino, e dell’altre cose da vivere, per lui e per li suoi compagni; e giugnendo lassù sì gli trovò istare in orazione; e appressandosi a loro, sì gli salutò. Allora san Francesco si drizzò, e con grandissima caritade e allegrezza ricevette Orlando colla sua compagnia; e fatto questo, sì si puose a ragionare insieme. E dopo ch’ebbero ragionato insieme, e san Francesco l’ebbe ringraziato del divoto monte, che egli gli avea donato, e della sua venuta, ed egli sì lo pregò, che gli facesse fare una celluzza povera a piede d’un faggio bellissimo, il quale era di lunge dal luogo de’ frati per una gittata di pietra, perocchè quello gli parea luogo molto atto, e divoto alla orazione. E Orlando immantinente la fece fare; è fatto questo, perocchè si appressava alla sera, ed era tempo di partire, san Francesco, innanzi che si partissero, predicò loro un poco; e poi predicato ch’egli ebbe, e dato loro la benedizione, Orlando dovendosi partire egli chiamò da parte san Francesco e gli compagni, e disse loro: frati miei carissimi, e’ non è mia intenzione, che in questo Monte selvatico voi sostegnate nessuna necessitade corporale, per la quale voi possiate meno attendere alle cose spirituali: e però io voglio, è questo vi dico per tutte le volte, che a casa mia voi mandiate sicuramente per ogni vostro bisogno, e se voi faceste il contrario, io l’avrei da voi molto per male: e detto questo, si partì colla sua compagnia, e tornossi al Castello. Allora san Francesco fece sedere i suoi cumpagni, e sì gli ammaestrò del modo e della vita, che doveano tenere eglino e chiunque religiosamente vuole vivere ne’ romitori. E tra l’altre cose, singularmente impuose loro la osservanza della santa povertà, dicendo: Non ragguardate tanto la caritatevole profferta di Orlando, che voi in cosa nessuna offendiate la no-