Pagina:I Malavoglia.djvu/101

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— Voi colla scopa in mano sembrate una regina: — rispose ’Ntoni. — In tutta Trezza non c’è una brava massaia come voi!

— Ora che vi portate via la Provvidenza non ci verrete più da queste parti, compare ’Ntoni.

— Sì che ci verrò. E poi per andare alla sciara questa è la strada più corta.

— Ci verrete per vedere la Mangiacarrubbe, che si mette alla finestra quando passate.

— La Mangiacarrubbe gliela lascio a Rocco Spatu, chè ci ho altro pel capo.

— Chissà quante ce ne avete in testa, delle belle ragazze di fuori regno, non è vero?

— Qui ce n’è pure delle belle ragazze, comare Barbara, e lo so io.

— Davvero?

— Per l’anima mia!

— O a voi che ve ne importa?

— Me ne importa, sì! ma ad esse non gliene importa di me, perchè ci hanno i zerbinotti che passeggiano sotto le finestre, colle scarpe inverniciate.

— Io non le guardo nemmeno, le scarpe inverniciate, per la Madonna dell’Ognina! La mamma dice che le scarpe inverniciate son fatte per mangiarci la dote e ogni cosa; e qualche bel giorno vuole uscire fuori sulla strada, colla rocca in mano, a fare una commedia con quel don Silvestro, se non mi lascia in pace.

— Che lo dite sul serio, comare Barbara?

— Sì, davvero!

— Questa cosa mi piace! — disse ’Ntoni.