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100 I Nibelunghi

     Sifrido, in la tua man, disse Gunthero,
Io ti prometto; e se Brünhilde adorna
55In questa terra a me verrà, la mia
Sirocchia a te darò per donna tua.
Con lei, sì vaga, possa tu per sempre
Viver beato! — E fean lor sacramento
Ambo gli eroi molto prestanti. Allora
60Ben più d’assai maggior fu lor travaglio
Pria di menar del Ren fino a le sponde
La fiera donna; i giovani gagliardi
Grave a portarsi in cor n’ebber la cura.
E Sifrido recar dovea la cappa
65Con sè, qual già l’eroe, prestante, ardito,
A un nano tolta avea con gran travaglio,
Quale Alberico si dicea. Ma intanto
Al vïaggio apprestavansi gli eroi
Possenti, ardimentosi. Allor che seco
70La cappa avea Sifrido valoroso,
In essa avvolto, tanta forza avea,
Oltre al suo corpo ancor, quanta pur n’hanno
Dodici prodi. E fu però ch’ei vinse
L’inclita donna con molt’arte. Ancora