Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/106

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I Nibelunghi 465

370Era avvenuto in pria), se volentieri
Donna Brünhilde avrìan elli veduta,
Per ch’elli sì, col placito di lei,
Le venissero innanzi. A ciò si oppose
Volkero, e fu cotesto a lei gradito.
     375La donna mia Brünhilde, veramente,
Tanto lieta non è dell’alma sua,
Che voi possiate ora vederla, disse
Il buono cavalier. Per voi si aspetti
Fino a dimani; e di vederla a voi
380Altri concederà. — Mentre ei credeano
Di lei veder, ciò non potè avverarsi.
     Ma il potente signor, tanto benigno
Egli era ai messi, per alma cortese,
Dell’oro suo fe’ recar copia in grandi
385Targhe, chè molto averne egli potea.
Anche da’ suoi congiunti incliti doni
Si feano ai messi. Gernòt e Gislhero,
Gere ed Ortwin, feano apparir di quanto
Anche eran buoni. Ricchi doni offersero
390Elli pur anco ai messaggieri e in tale
Guisa, che i messi non osâr per tema