Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/154

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Avventura Ventisettesima

In che modo essi giunsero a Bechelara


     Iva il margravio allor là ’ve le donne
Ei ritrovò, la sposa sua, la figlia,
E ratto lor dicea la molto cara
Novella ch’egli avea, della sua donna1
5A quelle case giungere i fratelli.
     Dolce compagna mia, disse Rüedgero,
Onestamente assai v’è d’uopo accôrre
Gl’incliti re, poiché con lor famigli
A corte ei vanno. Bellamente ancora
10Hàgen v’è d’uopo salutar, fedele

  1. La regina Kriemhilde.