Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/166

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I Nibelunghi 525

Fino al dì quarto, ben che assai di tanto
Si schermissero quelli. Anche si fece,
245Per cortesia dell’ospite, tal cosa
Che lunge assai se ne parlò. Donava
Destrieri e vesti a quegli ospiti suoi.
     Indugiar non potean più lungo tempo,
Indi partir fu d’uopo, e Rüedegero,
250L’uom di gran senno, poco assai potea
Risparmiar per sua molta cortesia,
Chè ciò che alcuno sì bramava, a quello
Ei non seppe negar. Dovea gradito
Andar cotesto a tutti! Ora, dinanzi
255Alle porte, adducean li palafreni
Già con lor selle i nobili valletti,
E molti innanzi a lor venìan de’ prenci
Forestieri. Alla mano ei si recavano
Lor targhe; di partir per quella terra
260D’Ètzel re, cavalcando, elli avean brama.
     A tutti attorno l’ospite suoi doni
Offerendo venìa pria che alla sala
Scendessero que’ chiari ospiti suoi.
Ora ei potea liberalmente e in grande

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