Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/178

Da Wikisource.

I Nibelunghi 537

75Volta del ciel, per la persona bella
Del suo forte Sifrido. — Or, ciò che udimmo,
Inevitabil cosa è veramente,
Disse Volkero suonator di giga,
L’uomo accorto e sagace. Andarne in corte
80Omai ci è d’uopo e sì veder qual cosa
Toccar ci può, gagliardi cavalieri,
Qui, presso agli Unni. — E cavalcando i prodi
Burgundi ne venivano alla corte:
Venìan pomposamente e di lor terra
85Conforme al rito, e presso gli Unni assai
Avean molti gagliardi meraviglia
D’Hàgene di Tronèga, e di qual guisa
N’era l’aspetto. E perchè si dicea
(E cotesto era assai) che il valoroso
90Fra gli altri eroi, di Niderland il prence,
Sifrido, ei morto avea, l’uom di Kriemhilde,
Così gran dimandar si fece in corte
Per Hàgene. E l’eroe (vero gli è questo)
Era d’alta persona e d’ampio petto,
95E di grigio color le chiome sue
Eran mischiate. Lunghe le sue gambe