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Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/238

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I Nibelunghi 597

35Trasse una spada acuta (e grossa e lunga
Ell’era), e tale a Bloedelin sferrava
Colpo tremendo, che gli cadde a’ piedi
Ratto la testa. Questo sia, Dancwarto
Cavalier disse, il nuzïal tuo dono
40Di Nudungo alla donna, a cui volevi
Pensier volger d’amore. Ella domani
Può ad altr’uom fidanzarsi. Il donativo
Di nozze s’egli vuole, opra simile
Gli si farà. — Detto gli avea frattanto
45Un degli Unni fidati, alta rancura
Avergli ordita la regina. Allora
Che lor duce vedean giacersi estinto
Di Bloedelin gli armigeri, cotesto
Lung’ora sopportar per gente estrana
50Ed ospite non vollero. Coi ferri
Alto levati, con desio feroce,
Elli a’ famigli s’avventaro. Oh! molti
Pentimento n’avean! Deh! con qual voce
Alta Dancwarto a que’ consorti suoi
55Gridava allora: O nobili valletti,
Vedete voi come faccenda nostra

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