Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/240

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I Nibelunghi 599

Allor, pria che cotesto il re sapesse,
80A duemila adunârsi, o più d’assai,
Gli Unni in lor odio. A’ burgundi famigli
(Ciò veramente esser dovea) ne vennero,
E in tanti compagnia nessuno incolume
Ivi lasciâr. Dinanzi da l’albergo
85Una gran schiera gl’infedeli1 addussero,
E con valore gli ospiti valletti
Alla difesa stettero. Oh! che valse
Baldanzosa virtù? Morti giacere
Doveano tutti, e orribile, in brev’ora,
90Sterminio incominciò. Qui sì v’è d’uopo
Udir narrar di meraviglie accanto
Ad opre immani! Giacquer novemila
Colpiti a morte de’ famigli, e dodici
Cavalieri pur anco, ed eran questi
95Di Dancwarto degli uomini. Lui solo
Fu visto allor contro al nemico starsi.
     Lo scompiglio calmavasi, cadea

  1. Gli Unni ancora pagani.