Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/338

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I Nibelunghi 697

Hildebrando perch’ei cercar dovesse
Cosa che là si fece. E il valoroso
Ardito in guerra, maestro Hildebrando,
Non arma o scudo al braccio tolse. Ei volle
80Con un atto cortese appo quegli ospiti
Venirne, ed un rabbuffo gli si fea
Della sua suora dal figliuol, chè disse
Il feroce Wolfharto: E disarmato
Andar volete voi? Ciò non potrìa
85Esser giammai senza biasmo di voi,
E d’uopo vi sarà tornarvi a dietro
Con ignominia. Che se armato andrete,
D’essi qualcun si guarderà che faccia
Atto a voi disonesto. — E s’acconciava
90Del giovinetto al consigliar quel saggio.
     Prima che di cotesto ei s’avvedesse,
Eran già dentro a’ loro usberghi tutti
Di Dietrico i gagliardi e spade in pugno
Portavan anche; e questa fu cagione
95Di rancura all’eroe, chè volentieri
Evitata ei l’avrìa. Chiedeva intanto
Che mai volesser elli. E vogliam noi