Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/59

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418 I Nibelunghi

Suoi doni dispensar. Dopo cotanto
Dolor di lei, con molta gioia assai
Ella viver potea, sì che affermavanle
255Onor d’Ètzel i prodi, e tanto onore
In gran pienezza appo que’ forti ell’ebbe.
     E d’Ètzel signorìa nota era allora
Ampiamente; i più arditi cavalieri
In ogni tempo alla sua reggia, quali
260Rinvenir si potean tra gl’infedeli
E la gente di Cristo. Erano tutti
Seco allora venuti.1 In ogni tempo,
Ciò che mai non avvenne, erangli al fianco
Gente di Cristo devota alla fede,
265Gente pagana ancor. Qualunque fosse
Ragion di vita d’ognun d’essi, tanto
Fea del sire bontà, che a quelli tutti
Davasi e concedea ciò che bastava.


  1. Per andar incontro a Kriemhilde.