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I Vicerè 551

dassarre, aveva annunziato a tutti che il promesso era il barone Giovannino? «Andiamo! il principe non sa che la padroncina vuol bene al piccolo. Quando vedrà che dice davvero, si persuaderà....» Invece, poichè Teresa aveva sempre gli occhi rossi di pianto, per l’avversione che le dimostrava il padre, per la freddezza che ostentava la stessa madrigna, per la nuova guerra scoppiata in famiglia mentre ella voleva far opera di pace, un giorno la principessa le disse:

— Si può finalmente sapere che hai?

— Nulla, mamma; non ho nulla.

— Allora, perchè questo broncio continuo? Ti ostini sempre nella tua idea?... Oh, adesso è tempo di parlar chiaro. Tuo padre ha dichiarato che sposerai Michele, o nessuno. Non ho voluto dirtelo prima, credendo che egli si sarebbe piegato, ma tu lo conosci meglio di me.... E, del resto, proprio in questo momento vuoi dargli un gran dispiacere? Non sai che è ammalato, molto più ammalato che non sembri?... E non solo tuo padre, ma la duchessa? Due famiglie! Avete disturbato due famiglie!... Adesso che sai come stanno le cose, continua pure, se ti piace.... Certo, oggidì la volontà dei parenti non ha pei figli forza di legge. Se lo vuoi a qualunque costo, puoi anche scappartene di casa, come fanno le ragazze senza rispetto e senza pudore.... — svolgendo questi argomenti, la voce di donna Graziella si addolciva, quasi ella non potesse credere alle ipotesi che enunziava; — e potrete anche maritarvi, ma ad altre condizioni, beninteso, e senza la benedizione dei vostri parenti.... e se tu credi che in tal modo potrete esser felici, fa’ pure!..."

Teresa non piangeva più, adesso; aveva versato tante lacrime in segreto, bagnando il suo guanciale, tutte le notti! Guardava dinanzi a sè, fiso, senza veder nulla, con un moto nervoso della guancia, con una piega senza fine amara del labbro.... E la principessa, smessa la severità, incominciava a persuaderla con le buone, amorosamente, dicendole che i migliori giudici di quel che