Pagina:I colloqui.djvu/141

Da Wikisource.

L’ONESTO RIFIUTO.


Un mio gioco di sillabe t’illuse.
Tu verrai nella mia casa deserta:
3Io stuolo accrescerai delle deluse.
So che sei bella e folle nell’offerta
di te. Te stessa, bella preda certa,
6già quasi m’offri nelle palme schiuse.

Ma prima di conoscerti, con gesto
franco t’arresto sulle soglie, amica,
9e ti rifiuto come una mendica.
Non sono lui, non sono lui! Sì, questo
voglio gridarti nel rifiuto onesto,
12perchè più tardi tu non maledica.