Pagina:I colloqui.djvu/38

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28 L'assenza

L’azzurro infinito del giorno
è come una seta ben tesa;
ma sulla serena distesa
20la luna già pensa al ritorno.

Lo stagno risplende. Si tace
la rana. Ma guizza un bagliore
d’acceso smeraldo, di brace
24azzurra: il martin pescatore....

E non sono triste. Ma sono
stupito se guardo il giardino....
stupito di che? non mi sono
28sentito mai tanto bambino....

Stupito di che? Delle cose.
I fiori mi paiono strani;
ci sono pur sempre le rose,
32ci sono pur sempre i gerani....