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Paolo e Virginia 51

v.


Immuni dalla gara che divampa
nel triste mondo, crescevamo paghi
dei beni della rete e della freccia;
belli e felici come in una stampa
5del tuo romanzo, correvamo i laghi
nella svelta piroga di corteccia;
sull’ora boschereccia
numeravamo l’ora il giorno l’anno:
- Quant’anni avrete poi? - Quanti n’avranno
10quei due palmizi dispari, alle soglie.... -
- Verrete? - Quando i manghi fioriranno.... -
- Sorella, già si chiudono le foglie,
trema la prima stella.... -
- Il sicomoro ha l’ombra alle radici:
15è mezzodì, sorella.... -
Era la nostra vita come quella
dei Fauni e delle Driadi felici.