Pagina:I pericoli della Fede.djvu/19

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
 
 
19


nostra Congregazione sullo stato dei regolari, decreti rivestiti della nostra Apostolica autorità.

Dopo avervi così parlato del Clero regolare, Noi ci facciamo premura di raccomandare alla Vostra Fraternità l’istruzione e l’educazione dei chierici minori; che la Chiesa non può guari sperare di trovar degni ministri, se non tra coloro che fin dalla loro giovinezza e prima età, sono stati, secondo le regole prescritte, informati a questo sacro ministero. Continuate dunque, Ven. Fratelli, ad usare di tutti i vostri mezzi, a fare tutti i vostri sforzi, affinchè i giovani, destinati alla sacra milizia, siano ricevuti, per quanto è possibile, nei seminarii ecclesiastici fin dalla loro più tenera età, ed affinchè, raccolti intorno al tabernacolo del Signore, essi vigoreggino e crescano, come piantagione novella nell’innocenza della vita, nella religione, nella modestia, nello spirito ecclesiastico, imparando nello stesso tempo da scelti maestri, la cui dottrina sia al tutto scevra da ogni pericolo, di errore, le lettere, le scienze elementari e le alte scienze, ma sovratutto le lettere e le scienze sacre.

A quest’effetto, Voi vi rivendicherete la principale autorità, un’autorità pienamente libera sui professori delle sacre discipline e su tutte le cose che spettano alla religione o le si attengono da vicino. Vegliate acciò che in nulla e per nulla, ma specialmente in tutto che tocca alle cose di religione, non si adoperino altro che libri esenti da ogni sospetto di errore. Avvertite quelli che hanno cura di anime, di essere vigilanti cooperatori in tutto ciò che concerne le scuole dei fanciulli e della prima età. Le scuole non siano affidate se non a maestri e maestre di provata onestà, e par insegnare gli elementi della Fede ai ragazzi ed alle ragazze non si usino altri libri, fuorchè quelli approvati dalla Santa Sede. Su questo punto, Noi non possiamo dubitare che i parochi non siano i primi a dar l’esampio, e che, sollecitati dalle vostre incessanti esortazioni, essi non si applichino ogni giorno più ad istruire i fanciulli intorno agli elementi della dottrina cristiana, ricordandosi che questo è uno dei più gravi doveri della carica loro commessa (29). Voi dovrete parimenti rammentar loro che,