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nessuno, nè anche il paziente, può sempre discernere chiaramente l’una voce dall’altra, e dire con sicurezza quale sia quella che predomini.
“Ve l’ho promesso;” rispose Lucia con un accento di rimprovero timido ed affettuoso: “ma voi pure avevate promesso di non fare scandali, di rimettervene al padre.....”
“Oh via! per amor di chi vado io in furia? Volete voi ora tirarvene indietro? E farmi fare uno sproposito?”
“No no,” disse Lucia pronta a ricadere nello spavento. “Ho promesso, e non mi ritiro. Ma vedete voi come mi avete fatto promettere. Dio non voglia....”
“Perchè volete fare dei cattivi augurii, Lucia? Dio sa che non facciamo torto a nessuno.”
“Promettetemi almeno che questa sarà l’ultima.”
“Ve lo prometto, da povero figliuolo.”
“Ma questa volta mantenete poi,” disse Agnese.
Qui l’autore confessa di non sapere un’altra cosa: se Lucia fosse assolutamente e per ogni parte malcontenta d’essersi trovata costretta ad acconsentire. Noi lasciamo, come lui, la cosa in dubbio.