Pagina:I promessi sposi (1825) I.djvu/8

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Ma quando io avrò durata l’eroica fatica di trascrivere questa storia da questo dilavato e graffiato autografo, e l’avrò data, come suol dirsi, alla luce, si troverà egli poi chi duri la fatica di leggerla?

Questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del diciferare uno scarabocchio che veniva dopo accidenti, mi fece sospender la copia, e pensare più seriamente a quello che convenisse di fare. — Ben è vero, diceva io fra me, scartabellando il manoscritto, ben è vero che quella gragnuola di concettini e di figure non continua così alla distesa per tutta l’opera. Il buon secentista ha voluto a prima giunta fare un po’ di mostra della sua virtù; ma poi nel corso della narrazione, e talvolta per lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano. Sì; ma come è dozzinale! come è sguaiato! come è scorretto! Idiotismi lombardi a furia, frasi della lingua adoperate a sproposito, gramatica arbitraria, periodi sgangherati. E poi, qualche eleganza spagnuola seminata qua e là; e poi, che è peggio, nei luoghi più terribili o più pietosi della