Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/112

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CAPITOLO XVI.

Scappa, scappa, galantuomo: lì è un convento, là è una chiesa; per di qua, per di là,” si grida a Renzo da ogni banda. Quanto allo scappare, pensate se egli aveva bisogno di consiglio. Fino dal primo momento che gli era balenato in mente una speranza di uscir da quell’unghie, aveva cominciato a fare i suoi conti, e deliberato, se questo gli riusciva, di andare senza fermarsi, fin che non fosse fuori, non solo della città, ma del ducato. — Perchè, — aveva pensato, — il mio nome lo hanno sui loro libracci, comunque diavolo se lo abbiano; e col nome e cognome, mi vengono a pigliare quando vogliono. — E quanto ad un asilo, egli non vi si sarebbe gittato che all’estremità. — Perchè, se posso essere uccel di bosco, — aveva pur pensato — non voglio farmi uccel di gabbia. — Aveva dunque disegnato per meta e per rifugio quel