Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/169

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CAPITOLO XVIII.


Quello stesso dì, 13 di novembre giugne uno straordinario al sig. podestà di Lecco e gli presenta un dispaccio del sig. capitano di giustizia, contenente un ordine di fare ogni possibile e più opportuna inquisizione per iscoprire se un certo giovane nominato Lorenzo Tramaglino, filatore di seta, scappato dalle forze praedicti egregii domini capitanei, sia tornato, palam vel clam, al suo paese, ignotum quale per l’appunto, verum in territorio Leuci: quod si compertum fuerit sic esse, cerchi il detto signor podestà, quanta maxima diligentia fieri poterit, d’averlo nelle mani; e legato di proposito, videlizet con buone manette, attesa la sperimentata insufficienza dei manichini pel nominato soggetto, lo faccia condurre nelle carceri, e quivi lo ritenga sotto buona custodia, per farne consegna a chi sarà spedito a pigliarlo; e tanto nel caso del sì, come nel caso del no, accedatis ad domum praedicti