Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/184

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“Se i superiori dovessero render ragione degli ordini che danno, dove sarebbe l’obbedienza, la mia donna?”

“Sì; ma questa è la mia rovina.”

“Sapete che cosa sarà? Sarà che a Rimini avranno avuto bisogno d’un buon predicatore; (ne abbiamo, da per tutto, ma alle volte ci vuol quell’uomo fatto apposta) il padre provinciale di là avrà scritto al padre provinciale di qui, se aveva un soggetto così e così; e il padre provinciale avrà detto: qui ci vuole il padre Cristoforo. Come anche si vede in effetto.”

“Oh poveri noi! Quando è partito?”

“Ieri l’altro.”

“Ecco; se io ascoltava la mia ispirazione di venir via qualche giorno prima! E non si sa quando possa tornare? così a un di presso?”

“Eh la mia donna! lo sa il padre provinciale; se pure lo sa anch’egli. Un nostro padre predicatore, quando ha preso il volo non si può prevedere su che ramo potrà andarsi a posare. Li cercano di qua, li cercano di là: e abbiamo conventi in tutte le quattro parti del mondo. Fate conto che a Rimini il padre Cristoforo faccia un gran romore col suo quaresimale: perchè, non