Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/334

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“Sì, sì; che Dio ve ne renderà merito.... E voi chi siete? Come siete venuta....

“Mi ha mandata il nostro curato,” disse la buona donna: “perchè questo signore, Dio gli ha toccato il cuore (sia benedetto!) ed è venuto al nostro paese, per parlare al signor cardinale arcivescovo, che l’abbiamo lì a far la visita, quel caro uomo del Signore; e s’è pentito de’ suoi peccatacci, e vuol mutar vita; e ha detto al cardinale che aveva fatta rubare una povera innocente, che siete voi, per intesa con un altro senza timor di Dio, che il curato non mi ha, significato chi possa essere.”

Lucia levò gli occhi al cielo.

“Lo saprete forse voi,” continuò la buona donna: “Basta; dunque il signor cardinale ha pensato, che trattandosi d’una giovane, ci voleva una donna per venire in compagnia, e ha detto al curato che ne cercasse una; e il curato è venuto da me, per sua bontà....

“Oh il signore vi ricompensi della vostra carità!”

“Figuratevi, la mia povera giovane! E mi ha detto il signor curato che vi facessi coraggio, e cercassi di sollevarvi subito, e farvi intendere come il Signore vi ha salvata miracolosamente....