Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/322

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dente qui del lazzeretto, conduce oggi, a far la quarantena altrove i pochi guariti che ci sono. Tu vedi quella chiesa lì nel mezzo....” e, levando la destra scarna e tremolante, segnava a manca nell’aere torbido la cupola del tempietto torreggiante sopra le miserabili tende; e seguiva: “là intorno si vanno ora ragunando, per uscire in processione della porta per la quale tu dei essere entrato.”

“Ah! egli era per questo dunque, che lavoravano a disimpedir la strada.”

“Appunto: e tu dei anche avere inteso qualche tocco di quella campanella.”

“Uno ne ho inteso.”

“Era il secondo: al terzo saran tutti radunati: il padre Felice farà loro due parole; e poi si avvierà con loro. Tu, a quel segno, portati colà; fa di allogarti dietro la radunanza, sull’orlo del viale, dove, senza dar disturbo, nè farti scorgere tu possa vederli passare; e vedi.... vedi.... vedi se la ci fosse. Se Dio non ha voluto che la ci sia; quella parte,” e levò di nuovo la mano, additando il lato dell’edificio che avevano di rimpetto: “quella parte della fabbrica, e una parte del campo che gli è dinanzi, è assegnata alle donne. Vedrai