Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/70

Da Wikisource.
66

giovane ha da esser mia; e che io non so di promessa; e che ho ben sempre inteso dire che la Madonna c’entra, per aiutare i tribolati, e per ottener delle grazie, ma per far dispetto e per mancar di parola, non l’ho inteso mai; e che codeste non può stare; e che, con questi danari, abbiamo a far casa qui; e che, se adesso sono un po’ imbrogliato, l’è una burrasca che passerà presto.” E cose simili. Agnese, ricevè poi quella lettera, e fece riscrivere; e il carteggio continuò, al modo che abbiam detto.

Lucia, quando la madre ebbe potuto, non, so per qual mezzo, farle sapere che quel tale era vivo e in salvo. e avvertito, sentì un gran sollievo, e non desiderava più altro, se non che egli si dimenticasse di lei; o, per dir proprio la cosa appuntino, ch’egli pensasse a dimenticarla. Dalla sua parte, ella faceva, cento volte il giorno, una risoluzione simile riguardo a lui; e adoperava anche ogni mezzo, per mandarla ad effetto. Stava indefessamente al lavoro, cercava di attaccarvi tutto l’animo: quando l’immagine di Renzo le si presentava, ed ella a dire o a cantare orazioni colla mente. Ma quell’immagine, proprio come se avesse avuto malizia, non veniva per lo più, così alla sco-